Gravity, la storia di una nascita

Gravity Film Sandra Bullock


Gli appassionati di fantascienza riescono a leggere la vera tematica dei film di questo genere che gli autori comunicano attraverso storie che passano da una fase mimetica-imitativa ad una fase simbolica. Questa trasformazione creativa è presente in tutti questi film che velano sotto la narrazione un tema nascosto apparentemente avulso.

Oggi sveleremo cosa si nasconde sotto il film Gravity diretto da Alfonso Cuaròn. In quest’opera, vincitrice di sette premi Oscar, Sandra Bullock veste le panni di un astronauta che rimane isolata nell’orbita terrestre con il rischio di non poter tornare sulla terra. La protagonista, alla deriva nel vuoto, combatte contro l’assenza di gravità ed una fortissima solitudine cercando disperatamente una strada che la riporti a casa.
Da una lettura approfondita si riesce a percepire la forte tematica del film: la gravidanza materna.

Da notare la scena iniziale in cui la protagonista legata all’altezza del ventre ad un cavo di supporto dell’astronave, questa scena rappresenta simbolicamente il nascituro con il cordone ombelicale. Altrettanto suggestiva la sequenza in cui Sandra Bullock si addormenta in posizione fetale in un stanza a forma di grembo materno. La solitudine viene spezzata quando la protagonista riesce a comunicare con la terra con degli interlocutori che parlano un’altra lingua, ma nonostante l’incomprensione le emozioni non mancano e variano dal pianto alla gioia proprio come un bambino che sente i primi suoni da dentro l’utero.

 

Gravity Sandra Bullock Posizione fetale


Una pellicola che descrive le varie fasi della maternità con diverse scene che alludono alla gravidanza. Una forte tematica rappresentata attraverso una semplice storia visibilmente banale. Cuaròn mette sugli schermi un film con un cast composto da un solo attore e con il cameo iniziale di Geroge Clooney. Attesa, angoscia ed un pizzico di azione sono accompagnati da bellissimi effetti speciali. Ma il film viene apprezzato maggiormente se si svela la tematica. Il finale? Provate ad immaginare.

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